La sigla PEGI (Pan European Game Information) fa riferimento al sistema di classificazione per età di software e videogiochi applicato in Europa. Con il boom dell’informatica e dei videogiochi, questo sistema venne stabilito per informare e consigliare i genitori circa il contenuto del materiale interattivo che compravano per i propri figli. I principali fabbricanti di console e videogiochi come Nintendo, Sony o Microsoft utilizzano il sistema PEGI.
Classificazione dei simboli ed etichette
Al momento dell’acquisto di un videogioco, si possono trovare due tipi di simboli: i descrittori, presenti sul retro della confezione, e le etichette che compaiono tanto nel fronte quanto nel retro.
Descrittori PEGI
Indicano a grandi linee il tipo di contenuto che offre il videogioco, e si usano come base per stabilire le etichette d’età si possono differenziare fino ad 8 descrittori nel retro delle confezioni:
- Violenza: rappresentata con un pugno chiuso, e si riferisce a scene di sangue, all’uso di armi e alla presenza di lesioni.
- Linguaggio volgare: il fumetto indica che il gioco contiene insulti, parolacce e insinuazioni non adatte ai bambini.
- Discriminazione: il contenuto del gioco presenta situazioni discriminatorie, di razza, sesso, religione, ecc.
- Farmaci: la siringa rappresenta l’uso di droghe o sostanze che possono essere considerate illegali nella vita reale.
- Paura: è simbolizzata da un ragno e si riferisce a un contenuto che può essere inquietante per i giovani, causando terrore o paura nelle persone vulnerabili.
- Azzardo: i dadi si riferiscono all’apparizione di giochi d’azzardo o di scommesse all’interno del contenuto.
- Online: il gioco ha una modalità online per giocare in internet.
- Sesso: il gioco può contenere nudità e molteplici riferimenti sessuali, sia nel comportamento dei personaggi che nel loro abbigliamento.
Etichette PEGI
Sono quelle che definiscono le diverse categorie per età, e stanno cambiando nel tempo. Attualmente ci sono 6 etichette nel sistema PEGI, cinque che appaiono sia sul fronte che sul retro della scatola, e un’ultima utilizzata nelle pagine web e nei giochi online.
- PEGI 3: è l’etichetta utilizzata nei giochi adatti a tutte le età. Questi non dovrebbero contenere parolacce, contenuti che possono spaventare i più piccoli o personaggi che possano essere identificabili nella vita reale.
- PEGI 7: indica che il gioco è adatto a tutti i segmenti di pubblico, ma potrebbe contenere immagini o suoni che possono spaventare parte del pubblico.
- PEGI 12: i giochi con questa etichetta hanno un linguaggio più adulto e scene di violenza grafica in contesti difantasia. Sono contemplati la nudità parziale e la violenza meno esplicita contro persone e/o animali.
- PEGI 16: sono usate in giochi che rappresentano situazioni violente e criminali tipiche della vita reale. Includono linguaggio volgare, rappresentazioni sessuali e l’uso di droghe in molti casi.
- PEGI 18: è l’etichetta che rappresenta un contenuto totalmente adulto. I giochi includono scene di violenza brutali e rappresentazioni che possono essere considerate oscene o disgustose per una parte degli spettatori.
- PEGI OK: è un’etichetta progettata specificamente per portali web o giochi online. Indica che questi siti sono adatti a tutte le età e che non contengono nessuno dei descrittori menzionati nel punto precedente.
I colori indicano anche la fascia di età consigliata: il verde è usato nelle categorie 3 e 7 (per tutte le età), arancione per il 12 e il 16 (giovani e adolescenti) e rosso per 18 (adulti).
Cosa ne pensi del sistema PEGI? Prendi in considerazione queste etichette quando acquisti un videogioco? Ci piacerebbe conoscere la tua opinione, se hai figli o se sei un consumatore abituale di questo tipo di software. Lasciaci un commento!