L’obiettivo dell’educazione emotiva nel processo educativo è lo sviluppo delle competenze emotive.
La finalità dell’educazione è il pieno sviluppo della personalità integrale dell’individuo. In questo sviluppo possono distinguersi come minimo due grandi obiettivi: lo sviluppo cognitivo e lo sviluppo emotivo. Entrambi gli elementi sono essenziali per lo sviluppo della personalità integrale della persona.
Gli obiettivi dell’educazione
Secondo il comunicato dell’UNESCO della Commissione Internazionale sull’Educazione per il XXI secolo (Delors, e all. 1996) si segnala che per far fronte alle sfide della nuova società dell’informazione, l’educazione durante la vita deve organizzarsi intorno a quattro assi basici che denomina le quattro basi dell’educazione:
- Imparare a conoscere e imparare a imparare per approfittare delle possibilità che offre l’educazione durante la vita.
- Imparare a fare in modo di far ricapacitare la persona per affrontare molte e varie situazioni.
- Imparare a essere, per agire con autonomia, giudizio e responsabilità personale.
- Imparare a convivere, lavorare in progetti comuni e gestire i conflitti.
Tradizionalmente l’educazione formale ha dato priorità alle prime due basi, essendo centrata quasi esclusivamente all’acquisizione di apprendimento scientifico e tecnico.
Le ultime due basi (imparare a convivere e essere) sono intimamente relazionati con le abilità social ed emotive e sono state praticamente assenti nell’educazione formale fino a circa vent’anni fa. Così il modello di insegnamento conosciuto fino a poco tempo fa era totalmente diretto allo sviluppo cognitivo degli alunni, i quali acquisirebbero una conoscenza strumentalizzata senza giungere in molte occasioni ad essere emotivamente intelligenti.
6 Argomenti a favore dell’Educazione Emotiva
Attualmente, l’educazione emotiva si giustifica in funzione di:
1. La finalità stessa dell’educazione.
Dallo stesso comunicato dell’UNESCO si raccomanda che ciascuna di queste basi riceva un’attenzione equivalente. D’altra parte l’educazione è un processo caratterizzato dalla relazione interpersonale, la quale è impregnata di fattori emotivi e ciò esige che le si presenti un’attenzione speciale alle emozioni per le molteplici influenze che hanno nel processo educativo.
Ad oggi la dimensione emotiva nell’educazione ci permette differenziare ciò che possiamo chiamare educazione affettiva ed educazione emotiva propriamente detta.
Così, fino adesso, l’introdurre i sentimenti nel processo educativo si relazionava con educare mettendo affetto e a partire dai concetti di educazione emotiva si tratta di impartire conoscenze teoriche e pratiche sulle emozioni.
2. Il ruolo tradizionale del professore, incentrato sulla trasmissione delle conoscenze, sta cambiando.
L’obsolescenza delle conoscenze e le nuove tecnologie comportano che la persona acquisisca conoscenze nel momento in cui ne ha bisogno. In questo quadro, la dimensione di appoggio emotivo dei professori passa a essere essenziale.
3. L’analisi delle necessità sociali.
Il tipo di società predominante attualmente, con alti indici di stress, disuguaglianze sociali, incertezze lavorative, cambi rapidi, allontanamento dalla natura, ecc. genera una gran vulnerabilità emotiva che si può constatare nelle statistiche con l’aumento di persone che indicano un disordine emotivo, così come un elevato consumo di ansiolitici e antidepressivi.
4. L’analisi del proprio contesto scolastico.
Gli alti indici di fallimento e abbandono, le difficoltà di apprendimento, i problemi di indisciplina e violenza scolastica,… che presenta situazioni che devono essere approcciate nella stessa maniera dei sistemi educativi dove gran parte di esse si devono a un’incapacità emotiva di adattamento.
5. Le ricerche sulla modificabilità dell’intelligenza emotiva che aprono la possibilità di promuovere il suo sviluppo attraverso un ambiente e un’educazione adeguati.
6. Le relazioni tra emozione e apprendimento.
Le relazioni tra le emozioni, l’acquisizione delle conoscenze e la motivazione è sufficientemente argomentata. Gli alunni imparano di più e meglio quando sono motivati, quando qualcosa piace, quando si sentono emozioni positive intorno al suo apprendimento e, per tanto, stimolare emozioni positive o sviluppare attività emotive implica migliori risultati cognitivi.
D’altra parte, non basta avere un QI alto per avere successo. Per esempio, il fatto che quegli alunni con un buon svolgimento accademico ma che mancano della sicurezza emotiva per parlare in pubblico, di abilità di comunicazione assertiva e il cui timore di essere criticati o sbagliarsi rende più difficile lo sviluppo cognitivo.
Oggigiorno l’educazione emotiva è un’innovazione educativa che a poco a poco inizia nelle differenti tappe educative con la finalità di migliorare le capacità emotive degli alunni. In questo contesto l’educazione formale ricopre non solo il ruolo di sviluppare cognitivamente l’individuo, ma anche di apportare condizioni per il suo sviluppo emotivo.
Educazione Emotiva: Definizione, Principi, Obiettivi e Funzioni
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Definizione di Educazione Emotiva
Processo educativo, continuo e permanente che vuole potenziare lo sviluppo delle competenze emotive come elemento essenziale dello sviluppo integrale della persona, con l’obiettivo di abilitarlo alla vita. Tutto questo ha come finalità aumentare il benessere personale e sociale.
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Principi dell’Educazione Emotiva
[/vc_column_text][/vc_column_inner][vc_column_inner width=»2/3″][vc_column_text]Lo sviluppo emotivo è una parte inseparabile dello sviluppo globale della persona.
L’educazione emotiva deve essere un processo di sviluppo che racchiuda tanti aspetti sia personali che sociali e implichi cambi nelle strutture cognitive, attitudinali e processuali.
L’educazione emotiva deve essere un processo continuo e permanente, e per tanto presente in tutte le tappe educative e nella formazione permanente.
L’educazione emotiva deve avere un carattere partecipativo dal momento che è un processo che esige la partecipazione individuale e l’interazione sociale.
L’educazione emotiva deve essere flessibile e supporta un processo di revisione continua che permetta il suo adeguamento alle necessità dei partecipanti.[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_row_inner css=».vc_custom_1487164603943{padding-top: 20px !important;padding-right: 10px !important;padding-bottom: 20px !important;padding-left: 10px !important;background-color: #e8e8e8 !important;}»][vc_column_inner width=»1/3″][vc_column_text]
Obiettivi dell’Educazione Emotiva
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Acquisire una migliore conoscenza delle proprie emozioni.
Identificare le emozioni degli altri.
Sviluppare l’abilità di regolare le proprie emozioni.
Prevenire gli effetti dannosi delle emozioni negative intense.
Sviluppare le abilità per generare emozioni positive.
Sviluppare le abilità di relazionarsi emotivamente in modo positivo con gli altri.
Sviluppare l’abilità di automotivarsi e adottare un atteggiamento positivo di fronte alla vita.
I contenuti dell’educazione emotiva possono variare a seconda dei destinatari: livello educativo, conoscenze previe, maturità personale, ecc. Ma in generale fanno riferimento a: tipi di emozioni, coscienza emotiva, regolazione delle emozioni e abilità socioemotive per facilitare le relazioni interpersonali.[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_row_inner css=».vc_custom_1487164610103{padding-top: 20px !important;padding-right: 10px !important;padding-bottom: 20px !important;padding-left: 10px !important;background-color: #f4f4f4 !important;}»][vc_column_inner width=»1/3″][vc_column_text]
Funzioni dell’Educazione Emotiva
[/vc_column_text][/vc_column_inner][vc_column_inner width=»2/3″][vc_column_text]Funzione preventiva: Cercare di minimizzare la vulnerabilità delle disfunzioni o prevenire il loro verificarsi. Si intende come tale l’acquisizione di competenze che si possono applicare a una moltitudine di situazioni come la prevenzione del consumo di droghe, prevenzione dello stress, ansia, depressione, violenza, ecc. minimizzando il loro verificarsi o la vulnerabilità delle persone.
Funzione di sviluppo: Suppone una prospettiva positiva dove si tratta di migliorare le possibilità di sviluppo per avere una vita di migliore qualità, cosa che implica fomentare gli atteggiamenti positivi di fronte alla vita, abilità sociali, empatia, ecc. come fattori di sviluppo di benessere personale e sociale.[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][/vc_row]