Organizzazione delle attività: caratteristiche dei programmi d’animazione per l’infanzia

Programma d’animazione infantile: attività che il dipartimento d’animazione infantile             o animatore ha pianificato da offrire agli utenti della struttura o posto in cui avrà luogo l’animazione.

Caratteristiche dei programmi d’animazione delle attività di ozio e tempo libero.

  • Rispondono allo studio previo dell’analisi del contesto, impianti, pubblico, organizzazione della struttura, ecc.
  • La programmazione delle attività è solo una parte del progetto d’animazione.
  • Si mostra ai partecipanti in modo strutturato e organizzato per giorno e ora.
  • La forma più usata per la strutturazione grafica del programma è una tabella in cui nella prima riga si scrivono i giorni della settimana, mentre nella prima colonna partendo da sinistra si posizioneranno le ore. Le ore collocate in questa colonna indicano l’inizio delle attività; non è consigliabile mettere l’ora di finalizzazione delle attività, poiché questa è considerata un’informazione d’ordine interno, che permette adattamenti e la flessibilizzazione delle attività in base ai partecipanti o al ritmo di svolgimento.
  • Per classificare le attività (mettere il nome nel quadrante) si eviteranno nomi troppo concreti, ma si opterà per una terminologia che racchiuda attività diverse, permettendo così all’animatore di adattare all’occorrenza l’attività. Si userà, per esempio, la nomenclatura “ giochi al chiuso” senza fare riferimento ad alcun tipo di gioco, metodo che permetterà da un lato di non ripetere le attività e poter adattarsi al “pacchetto partecipanti” e dall’altro di adattare i giochi in funzione dei partecipanti concreti.

In base alla capacità della struttura, al personale del team di animazione infantile o alle caratteristiche concrete stipulate per le attività d’animazione, i programmi d’animazione infantile si classificano in:

Programmi periodici semplici:

Per esempio una ruota settimanale di attività in base a ora e attività. La specializzazione degli animatori è minore e la varietà delle attività maggiore.

Programmi periodici paralleli

Propri dei programmi di animazione o risorse d’ozio di grandi dimensioni, con molte strutture e un gran numero di partecipanti.  In questo caso il programma di attività permette di programmare attività parallele, generalmente differenziate in base all’età. Per esempio, alcune attività per i più piccoli e altre per i bambini un po’ più grandi.

Una delle condizioni che le attività parallele devono rispettare è il non essere rivolte alla stessa fascia di partecipanti; in quel caso sarebbero incompatibili poiché l’una sarebbe in “competenza” con l’altra. Si programmano per diversificare l’offerta e si rivolgono a frangie di partecipanti diverse. Non avrebbe senso, ad esempio, proporre due attività simultanee rivolte entrambe alla stessa fascia d’età. Se fossero attività parallele offerte allo stesso gruppo d’età, si diversificherebbero in base alla loro tematica, ad esempio culturale e sportiva. Se invece dovessero rispondere alla stessa frangia d’età e anche alla stessa tematica, si offriranno alternative collegate con il livello d’iniziazione dell’attività, rivolgendosi a gruppi antagonisti: principianti ed esperti. Per esempio in un torneo di Paddle; a un principiante non verrebbe mai in mente di segnarsi a un torneo, mentre una persona già specializzata in quello sport non si iscriverebbe mai ad un corso per principianti. Se il programma di animazione o ricorso d’ozio hanno un potenziale di assistenza infantile elevato, il programma delle attività solitamente viene segmentato, ossia, si suddivide a sua volta in altri piccoli programmi, creando dei gruppi basati sull’età dei bambini. Se teniamo in conto che l’età iniziale si calcola intorno ai 5 anni, il primo gruppo potrebbe essere quello dai 5 ai 6 anni d’età, il secondo dai 7 ai 9, il terzo dai 10 ai 12 e il quarto a partire dai 12 anni.

Alcune attività che possono far parte di un programma d’animazione infantile di ozio e tempo libero:

Laboratori di giochi dinamici Giochi e dinamiche con l’obiettivo di divertire, che siano adatti ai grandi gruppi e di corta durata, ad esempio Direttore d’orchestra.
Gimkana Le squadre devono superare delle prove. In genere si aggiungono caratterizzazioni tematiche (indiani, pirati, ecc.). Si possono inoltre includere ricompense come premio per il superamento delle varie prove.
Caccia al tesoro A squadre, cercare il tesoro nascosto attraverso degli indizi scritti su dei cartoncini collocati strategicamente nello spazio in cui si svolge l’attività. Alla fine dovranno indovinare la frase, formata dalle parole dei vari indizi, che gli rivelerà dove si trova il tesoro. Ci sarà una ricompensa.
Sport alternativi Sport meno diffusi o minori che per le loro caratteristiche risultano molto interessanti per i bambini: minigolf, indiaca, frisbee, tiro con l’arco, minibasket, ecc.
Mini olimpiadi Una gara a squadre in cui le prove sono tutte di tipio sportivo (freccette, dischi, cerchi, bocce, ecc.); ogni prova ha un valore e possono essere competitive e con ricompensa, cosa che in genere aumenta la motivazione e l’implicazione, o solo di partecipazione senza competizione.
Lezioni di ballo Tanto di coreografia quanto balli divertenti.
Laboratori creativi-manipolativi Braccialetti (realizzazione di braccialetti con fili di diverso colore o materiale da bigiotteria), maschere di gesso o di qualsiasi altro materiale, creazione di palline da giocoliere e iniziazione alla giocoleria, laboratori di creazione di oggetti con materiale da riciclare: cornici per foto, piccole decorazioni, giochi, ecc.; sculture con argilla o plastilina, ecc.
Giochi da tavolo Carte, gioco dell’oca, scacchi, dama, forza 4, scale e serpenti, monopoly, ecc.
Show d’animazione Hanno generalmente un’ambientazione differente rispetto a quella del contesto di riferimento (il lontano oriente, l’epoca medievale, ecc.) e attraverso sketches si propongono dei giochi, canzoni o attività a cui partecipano i bambini.

Le attività dei programmi di animazione infantile si differenziano in attività ludiche, attività sportive e attività culturali, anche se hanno tutte una componente pedagogica ed educativa dal momento che si tratta di animazione infantile e non di semplice animazione.

Nei progetti di animazione infantile, una volta pianificate le aree d’interesse (in base alle caratteristiche ed interessi dell’istituzione o entità) è necessario realizzare una delimitazione delle attività concrete affinché queste si adattino all’età dei partecipanti, alle possibilità o limiti del contesto, alle conoscenze degli animatori, ecc. Si tratta dell’ultimo livello di concretizzazione della pianificazione e per questo è utile domandarsi:

  1. A che obiettivi fa riferimento?  È necessario partire dagli obiettivi che si vogliono raggiungere con l’attività. Nell’animazione infantile gli obiettivi fondamentali sono il divertimento e la partecipazione.
  2. In cosa consiste l’attività? Descrizione il più dettagliata possibile. Si terranno in conto la forma di presentazione, regole, ordini, spiegazioni, istruzioni concrete, ecc.  che si devono seguire per lo svolgimento dell’attività.
  3. A chi e a quanti è rivolta? Destinatari: numero, tipologia, ecc.
  4. Dove avrà luogo? Luogo e requisiti fisici. Si terrà in conto se l’organizzazione dello spazio è quella solita o se sono necessari dei cambiamenti.
  5. Quando si realizzarà? Collocazione temporale e durata.
  6. Con cosa si farà? Chi? Risorse.
  7. Chi è il responsabile? Si specificherà anche il ruolo degli altri membri del gruppo di animazione: orientare, dinamizzare, controllare, spiegare, ecc.

Sebbene non si possa rispondere a tutte queste domande, è utile riflettere su tali questioni ed includerle in uno schedario delle attività. Esiste una grande varietà di modelli di schede di attività. Una delle sezioni più utili, e che va controllata in maniera periodica, è quella dei suggerimenti e degli adattamenti.

Per proporre attività si è soliti utilizzare la tecnica dei “centri d’interesse” o “temi centrali”. Si tratta di temi di carattere ludico, in grado di riunire una gran quantità di persone ed atti e d’includere tutte le tipologie di attività. Quindi, i centri d’interesse  si considerano come i pilastri del progetto per l’animazione infantile.  Per esempio dei temi ricorrenti nell’animazione infantile sono: indiani, maghi, pirati, animali, compleanni, commemorazioni internazionali come il giorno dell’albero, il giorno dei diritti del bambino, ecc.