Le 11 regole di Bill Gates per studenti che in realtà non sono di Bill Gates.

Queste 11 regole sono state erroneamente attribuite a Bill Gates durante un discorso tenuto davanti ai suoi alunni. In realtà, si crede che le regole siano dello scrittore Charles J. Sykes e che il numero originale di regole fosse 14. Probabilmente, quando vennero attribuite a Gates, sembrò più credibile eliminare le ultime tre.

È interessante tenere a mente le seguenti 11 regole, soprattutto in quei momenti in cui si “maledice” la vita da studente:

Regola 1. La vita è ingiusta, facci l’abitudine.

Quante volte hai pensato o hai sentito dire, per un motivo o per l’altro, che la vita fosse ingiusta? Ecco, è esattamente così, la vita è ingiusta ed è sempre stato così: facci l’abitudine.

Regola 2. Al mondo non importa la tua autostima.

Il mondo si aspetta che tu ottenga qualcosa, indipendentemente dal tuo sentirti o meno bene con te stesso.

Regola 3. Non guadagnerai 3.000 euro al mese né sarai eletto vicepresidente dopo aver concluso il percorso universitario.

Dovrai sforzarti per raggiungere entrambi i risultati.

Regola 4. Se pensi che il tuo professore sia severo, aspetta di avere un capo. Il capo non avrà nessuna vocazione per l’insegnamento né pazienza.

Regola 5. Friggere patatine non è un lavoro poco dignitoso. I tuoi nonni la pensavano diversamente: le chiamavano opportunità.

 

Regola 6. Se sbagli non dare la colpa alla sfortuna o ai tuoi genitori. Non lamentarti dei tuoi errori; impara da questi.

Regola 7. Prima che tu nascessi, i tuoi genitori non erano noiosi come lo sono adesso. Hanno iniziato ad esserlo dopo aver iniziato a pagare le tu espese, a lavare i tuoi vestiti e ad ascoltare tutti i tuoi “problemi” e lamentele. Quindi, prima di iniziare una lotta per evitare la deforestazione, inizia a risistemare la tua vita, a partire dalla tua stanza.

Regola 8. Le scuole possono aver eliminato la distinzione tra eccellente, buono e mediocre ma nella vita reale non è così. La bocciatura non esiste più, i compiti a casa sono sempre più semplici e hai diverse opportunità per riprovare un esercizio fino a superarlo. Ciò non succede nella vita reale dove se sbagli, sei fuori.

Regola 9. La vita non è suddivisa in semestri. Non avrai vacanze estive lunghe da passare in posti lontani e pochi capi ti aiuteranno a ritrovare te stesso. Tutto questo dovrai farlo nel tuo tempo libero.

Regola 10. La televisione non è la vita reale. Nella vita reale le persone devono smettere di giocare, smettere di passare i pomeriggi al bar e lasciare gli amici per andare a lavorare.

Regola 11. Sii gentile con i “nerd” (chi ottiene migliori risultati scolastici). Esiste la possibilità che tu un giorno finisca a lavorare per uno di loro.

E le tre regole mancanti dell’autore originale:

  1. Fumare non ti fa sembrare più figo. Ti fa sembrare idiota. La prossima volta fai attenzione guardandoti in giro, potresti vedere qualcuno di 11 anni mentre fuma. Questo sembri. Così come “esprimerti” con i capelli viola e un sacco di piercing.
  2. Non sei immortale (leggi la regola 12). Se pensi che vivere di corsa, morire giovane e lasciarci un bel cadavere sia una cosa romantica, forse ultimamente non hai visto un cadavere.
  3. Goditi la vita quando puoi. Sicuramente i tuoi genitori sono irritanti, la scuola è una seccatura e la vita è deprimente. Un giorno, però, ti renderai conto che essere bambini era meraviglioso. Forse dovresti farlo subito.

    Che ne pensi di questi consigli? Ti sembrano utili? Che riflessioni personali puoi apportare? Quale di questa ti sembra più opportuna? Noi vorremmo ampliare le regole 3 e 5:
  • Se al mondo non importa la nostra autostima, dobbiamo essere noi a volerci bene.
  • Qualsiasi cosa facciamo dobbiamo considerarla un’opportunità di crescita e di futuro.