La storia della vita dei bambini in affidamento familiare

Per la maggior parte delle persone la famiglia è qualcosa che esiste da sempre, che ci appoggia nel bene e nel male, ci identifica e ci trasmette sicurezza. Tuttavia, i bambini che non possono vivere con le loro famiglie e sperimentano diverse situazioni di affidamento, rischiano di dimenticare le proprie origini e il proprio passato.

I cambiamenti che si susseguono durante le procedure di affidamento o di adozione vengono vissuti dai bambini come se fossero una somma di segmenti di vita separati: persone diverse, posti diversi, vite diverse,…ovvero diverse identità che, insieme a situazioni sfavorevoli come maltrattamento o abbandono (tra le cause principali dell’affidamento), danneggiano l’autonomia e l’identità del minore. Per sostenerli, è necessario offrire la possibilità di risalire alle proprie origini e spiegare, nel modo più chiaro possibile, come sono arrivati in quella situazione e quale sarà il loro futuro.

Come si interviene sulla storia della vita? Consiste in un intervento strutturato e chiaro che permetterà al bambino di parlare di sé con il responsabile del centro di accoglienza o con la famiglia affidataria in modo tale da poter ricostruire la storia della sua vita. L’obiettivo è quello di aiutare il bambino a comprendere il suo passato e ad affrontare i sentimenti derivati da questi avvenimenti.

Si tratta quindi di sostenere i bambini, in base alla loro età, al livello di maturità e alle circostanze vissute, affinché possano elaborare un racconto sulla propria vita e possano sentirsi ascoltati e accettati. Con questa premessa, si tratta di mettere in ordine e comprendere, per quanto possibile, le loro esperienze di vita, cercando di dare una continuità alla loro storia personale.

In definitiva, si tratta di aiutarli a ricostruire la propria storia attraverso il ricordo di eventi significativi personali, relativi alla famiglia, al luogo e alle persone con cui vivono attualmente; eventi e ricordi legati alle proprie origini e a com’erano in passato; a come sono nel presente, ai propri gusti, paure, aspirazioni e ai cambiamenti che si stanno realizzando nelle loro vite e in cui sono direttamente coinvolti.

Questo documento contiene i consigli per realizzare tutte quelle attività utili per affrontare, con attenzione e sensibilità, le tematiche legate ai familiari e ai punti di riferimento che hanno segnato le origini e la storia dei bambini.

Come si procede? Il processo di comunicazione e sostegno può avere diverse sfumature. Solitamente, la creatività e l’immaginazione dell’adulto sono utili per adattarsi allo sviluppo evolutivo e affettivo del minore, così come alle circostanze concrete di ciascuna situazione.

È importante considerare il processo, ossia il cammino per recuperare ed elaborare le esperienze passate e presenti. Questo percorso deve essere registrato e il risultato deve essere a disposizione del bambino. Tutti  i dati vengono raccolti attraverso la realizzazione di un libro della vita, solitamente combinato con video, fotografie, oggetti e ricordi.

È possibile creare un libro della vita in diversi modi: oltre alla realizzazione con materiali tradizionali, possono essere utilizzate pagine web che permettano di utilizzare programmi e risorse multimediali come foto, video, registrazioni di voce,…

Contenuti del libro della vita

Nonostante i contenuti, l’ordine cronologico e i materiali da includere all’interno del libro della vita debbano adattarsi alle circostanze di ciascun bambino e alle informazioni legate alla famiglia biologica, il libro presenta le seguenti tematiche fondamentali:

  • Dati personali e identificativi: nome e cognome, età, nazionalità, luogo e data di nascita, peso e lunghezza alla nascita, carattere e caratteristiche personali, aspetti legati alla salute e cure mediche. Tra i materiali da includere: fotografie del bambino alla nascita, fotografia recente, certificato di nascita, aneddoti familiari risalenti ai primi momenti di vita,…
  • Dati della famiglia biologica: madre, padre, fratelli, nomi e cognomi, età, luogo e data di nascita, nazionalità e residenza. Descrizione e ricordi della sua vecchia casa. Dati di altri familiari. Tra i materiali da includere: fotografie della famiglia, disegni della famiglia o di ciascun membro, fotografie o disegni della sua vecchia casa, racconti del passato,…
  • Riferimenti alla situazione in cui è accolto: si analizzerà il motivo dell’affidamento, le emozioni del minore legate alla propria situazione familiare, gli incontri e i contatti con il padre, la madre o con altri familiari, informazioni sulla sua situazione attuale e l’accoglienza. Si lavorerà in base ai seguenti materiali: documenti della storia del bambino, contatti, colloqui con la famiglia e con i genitori per conoscere i motivi che hanno portato alla separazione.
  • Situazione di adattamento in un posto nuovo: il benvenuto, le prime reazioni, l’adattamento a nuove regole e alla convivenza, la sua relazione con gli altri bambini o membri della famiglia,…Per questa tematica si ricorrerà alle fotografie che risalgono all’arrivo del bambino al centro o nella famiglia, le informazioni sulle attività, avvenimenti o situazioni ricorrenti.
  • Interessi e preferenze del minore: cibo e bibite, programmi TV, eroi o personaggi famosi, sport, giochi, animali, abbigliamento, musica,…Solitamente si lavora con materiali come fotografie estratte da riviste o disegni realizzati dai bambini per costruire un collage.
  • Informazioni sul centro di accoglienza attuale: luogo, dati dei tutor o della famiglia affidataria, rapporto con la famiglia, lista di persone importanti per il bambino,… Si prepareranno fotografie e dati dei tutor o della famiglia affidataria e del posto in cui vive, in modo tale che possano essere aggiunte al libro.
  • Dati sulla scuola e sui compagni di classe: indirizzo della scuola, risultati scolastici, attività extrascolastiche, nuovi amici, professori e compagni di classe,…Materiale da preparare: certificato accademico del corso attuale e dei corsi precedenti, fotografie di amici e professori, informazioni su amici e professori,…
  • Aneddoti e situazioni divertenti o significative: escursioni, compleanni, vacanze, premi,…Si utilizzeranno certificati, diplomi, fotografie e informazioni riguardo a queste attività.
  • Informazioni relative al piano per l’intervento futuro del bambino o della bambina: piani per il futuro, aspettative del minore, desideri, paure,… Si utilizzeranno materiali relativi al futuro del minore, documenti del nuovo centro o della nuova famiglia,…