I segreti del Personal Shopper: chi e cosa fa

Ultimamente, con molta frequenza, ci capita di imbatterci nel termine inglese di personal shopper in riferimento a una delle professioni più in voga al momento e al tempo stesso maggiormente richieste. Sempre più persone sono interessate a conoscere le nuove tendenze della moda e vestirsi al passo con i tempi per proiettare una buona immagine di sé, ben curata e ideale. Tuttavia, sono ancora molte le persone che non conoscono questa professione né sanno quali siano le sue funzioni, perché è un lavoro nato negli anni ’90, ovvero relativamente di recente.

Di cosa si occupa un personal shopper?

Il personal shopper è un professionista specializzato nell’ambito della moda che si dedica a consigliare altre persone su come vestire. A sua volta, questa professione va oltre la semplice funzione di accompagnare e consigliare il cliente durante lo shopping. La persona che si dedica a questa professione si distingue per essere esperta delle ultime tendenzeUna delle sue molteplici funzioni è quella, infatti,  di aiutare il cliente a trovare il proprio stile, a conoscersi meglio per esaltare e valorizzare tutti gli aspetti della sua immagine, aiutandolo a nascondere i propri “difetti”.

Per chi si intende di moda, la consulenza è di fondamentale importanza, poiché ci consente di offrire un servizio unico e personalizzato al cliente, al fine di suggerire quale sia l’abbigliamento più appropriato in base al proprio aspetto o adatto ad ogni evento.

Il servizio offerto dal personal shopper porta innumerevoli vantaggi ai suoi clienti, poiché è un lavoro che non solo incide sul tempo della consulenza in quanto tale o nella realizzazione dei diversi acquisti, ma aiuta anche ad affrontare al meglio e con un tocco di stile anche gli acquisti futuri. In questo modo, oltre a saper risparmiare sugli acquisti sapendo a priori cosa comprare e cosa no, bisognerà tenere conto anche del fattore temporale dato che si riuscirà ad impiegare il proprio tempo in maniera più fruttuosa anche in altre attività. 

Come si diventa personal shopper?

Per diventare un buon personal shopper, è necessario avere un’elevata conoscenza sulle caratteristiche fisiche e sulla moda, poiché sarà necessario effettuare previamente uno studio dell’aspetto del cliente utilzzando le conoscenze in colorimetria, morfologia e visagismo al fine di mettere in risalto i punti di forza di ogni persona, aiutando in tal senso il proprio cliente a valorizzare la sua immagine.

Tra le qualità che deve avere un professionista appartenente a questo settore vi sono la capacità di osservare, valutare, analizzare, proporre e infine consigliare il cliente. Inoltre, devono avere una grande capacità comunicativa, poiché il rapporto tra cliente e consulente dovrà essere stretto per poter conoscere i loro gusti, le aspirazioni e il loro stile di vita.

Tuttavia, la figura professionale del personal shopper ha molte altre sfaccettature, poiché tutte queste abilità dettagliate esposte in precedenza dovranno essere accompagnate da creatività, immaginazione e memoria visiva per avere un vero impatto sul cliente, oltre ad avere certamente fiuto imprenditoriale e saperci fare con le persone. 

Funzioni del personal shopper

  • Consigli sull’abbigliamento: di solito è la funzione principale di questi professionisti della moda. Sicuramente i compiti più richiesti sono il sapere identificare cosa fa sentire a proprio agio o no un cliente, trovare i modelli che meglio valorizzano le varie tipologie di fisico e gli accessori perfetti. Per fare ciò, devono prima studiare il sottotono della pelle e al tempo stesso  saper combinare i vari colori all’aspetto del cliente.
  • Cambio d’immagine: spesso, le persone che assumono questi servizi tendono a desiderare un rinnovamento radicale o parziale del proprio look per sentirsi diversi o maggiormente a proprio agio con se stessi. Una volontà che spesso si associa a nuove fasi, a situazioni lavorative specifiche o alla voglia di voler evolversi di pari passo con la moda del momento o per circostanze personali.
  • Analisi del guardaroba: si tratta di valutare il guardaroba, vedere che tipo di indumenti include per decidere quali capi escludere e quali no per poi saperli combinare. Sebbene non sia una delle funzioni più comuni da parte del personal shopper, il suo lavoro richiede anche di trovare e valorizzare lo stile che meglio si addice al fisico, alla personalità e alle aspirazioni del cliente.
  • Shopping route: solitamente questa funzione è strettamente legata ai consigli sull’abbigliamento. Sarà compito di questa figura professionale studiare e disegnare un percorso di shopping molto specifico. Il personal shopper, infatti, aiuta a scegliere i capi che meglio si addicono allo stile di vita e al budget di ciascuno dei clienti. 
  • Shopping su richiesta: sempre più persone non hanno tempo da dedicare allo shopping. Sebbene possa sembrare una delle attività preferite da molte persone, altri preferiscono affidare questo compito a un professionista. Per questo viene effettuato uno studio altamente personalizzato e dettagliato della persona, in modo che il personal shopper possa andare a fare shopping senza la compagnia del cliente.

Possiamo affermare, quindi, che la funzione principale di questa nuova figura professionale è, in primis, focalizzata sulla ricerca e sulla selezione dei negozi e dei capi di abbigliamento che meglio si addicono al cliente e al suo stile. Un compito che comporta anche un notevole risparmio di tempo, poiché aiuta chiunque richieda i suoi servizi a trovare il proprio stile in modo appropriato e secondo tendenza, riuscendo a valorizzare i punti di forza del proprio aspetto e a sua volta nascondendo quelli considerati negativi,  con lo scopo di proiettare un’immagine sicura di sé stessi con cui potersi sentire identificati.

FORMAZIONE CORRELATA: Corso di Stylist e Personal Shopper