La comunicazione non verbale sostituisce, rafforza e completa il linguaggio verbale attraverso l’uso dello sguardo, dei gesti, delle posture, ecc. Questo scambio di informazioni risulta specialmente importante poiché esprime in molte occasioni i sentimenti e gli atteggiamenti reali dei parlanti, che possono non coincidere con le loro parole.
Quando impariamo a distinguere le diverse forme in cui si manifesta il linguaggio non verbale, otteniamo anche dati d’interesse riguardo al nostro interlocutore che possono essere utilizzati per il beneficio di entrambi. Sapresti indicare quali sono gli aspetti più importanti che compongono la comunicazione non verbale?
5 elementi chiave nella comunicazione non verbale
- L’espressione facciale: è la forma più comune dell’espressione non verbale. Attraverso la mímica del viso (movimiento delle sopracciglia, labbra, dei muscoli facciali, ecc.) è possibile conoscere lo stato d’animo di molte persone, così come i loro sentimenti di timore, felicità, sorpresa e rabbia. Così come dice il proverbio “Gli occhi sono lo specchio dell’anima” per cui risulta indispensabile riuscire nel controllo delle espressioni che trasmettono disgusto o ostilità per mantenere la calma durante il processo comunicativo
- I gesti: quando si usano le mani, le gambe e le braccia per gesticolare, si esprimono sentimenti e atteggiamenti. Una persona entusiasta e vitale accompagnerà la conversazione con gesti ampi e carichi di energia, mentre una più riflessiva utilizzerà movimenti più calmi e armoniosi. È interessante sottolineare il fatto che i gesti mancano di universalità. A causa di questo fattore, ogni gesto può avere un significato molto diverso a seconda della cultura.
- La postura: è un’altra forma di comunicazione non verbale che rivela molti dettagli sui diversi stati d’animo. Le posture verticali e dritte sono collegate a persone equilibrate, mentre le posture piegate e con la testa bassa sono collegate al comportamento depressivo o agli stati di tristezza.
- Contatto visivo: è una forma più sottile di linguaggio non verbale. Lo sguardo ha un significato speciale nella comunicazione, dato che il contatto visivo è il primo contatto che stabiliamo con gli altri. In questo modo, le persone timide tendono a distogliere lo sguardo, mentre quelle insicure la abbassano e quelle affettuose lo mantengono. Quando guardiamo negli occhi il nostro interlocutore possiamo trasmettere dall’incoraggiamento e fiducia fino a vergogna o dolore.
- Elementi paraverbali: fanno riferimento ad altri aspetti della comunicazione non verbale, come il tono, i silenzi, la fluenza verbale, ecc. La voce è caricata di significati molto sottili, al punto che i bambini risponderanno meglio all’intonazione che gli adulti usano che alle loro stesse parole. Possiamo riconoscere queste caratteristiche nella voce bassa e lenta delle persone pazienti, che contrasta con il tono alto e intenso delle persone energiche.
Secondo gli esperimenti dello psicologo Albert Mehrabian, nel processo comunicativo di emozioni o sentimenti, il linguaggio del corpo influenza il 55%, il tono della voce 38% e il linguaggio verbale solo il 7%. Esistono anche altri fattori rilevanti come il contesto, la motivazione, il mezzo utilizzato (scritto o telefonico), il feedback dell’interlocutore o l’interferenza esterna.
Cosa ne pensi della comunicazione non verbale? Ha la stessa importanza della lingua parlata? Molte volte tendiamo a mettere da parte questi tipi di segnali, ma la loro conoscenza e il loro controllo sono necessari per raggiungere il successo in molti aspetti della vita. Lasciaci un commento con la tua opinione!