Arteterapia: Ambiti di azione

Come abbiamo  visto nel precedente articolo “Che cos’è l’arteterapia” le definizioni del concetto di Arteterapia del AATA e del BAAT sono state realizzate dall’ambito psicoterapeutico e, tuttavia, attualmente la AT ha ingrandito il suo campo di azione, controllando la sua efficacia nei processi di intervento socioeducativo sviluppando capacità personali come:

  • La creatività
  • L’aumento delle capacità di percezione
  • L’automotivazione
  • La resilienza…

e pertanto offrire uno strumento di soddisfazione e miglioramento personale.

Questa diversità di ambiti di azione è una delle caratteristiche della AT che maggiormente ostacola una sua definizione unica, in parte dovuto a:

  • La formazione multidisciplinare dei professionisti che esercitano AT.

L’arteterapia è categorizzata dall’Organizzazione Mondiale della Salute come un’area della convergenza lavorativa delle arti, la salute e l’educazione e quindi può essere esercitata da psicologi, professori, educatori sociali, terapisti occupazionali, artisti, animatori socioculturali, ecc.

  • I diversi ambiti e gruppi di applicazione.

Si può applicare in:

  • Psicoterapia
  • Educazione
  • Riabilitazione e prevenzione della salute mentale
  • Nella terapia occupazionale
  • Nella clinica medica
  • Nell’intervento sociale e comunitario

Sebbene inizialmente si usava per un gruppo di malati mentali, attualmente si usa in:

  • Residenze per anziani
  • Gruppi con problemi di integrazione sociale
  • Centri penitenziari
  • Gruppi con mancanze psichiche
  • Per i problemi di apprendimento
  • Nel trattamento di malattie come lo stress, l’ansia o i disturbi alimentari
  • La diversità di mezzi e le forme artistiche (arti plastiche come il disegno, la pittura, la scultura e altre forme di arti come quella scenica, musicale, letteraria, ecc.) usate come strumenti della AT.

Quasi tutti i linguaggi artistici possiedono qualità terapeutiche come soddisfazione, rilassamento, evasione, divertimento, ecc.

In modo generico l’ AT si riferisce alle arti plastiche dato che in altre arti come il teatro o la musica che possono essere usate in modo terapeutico ricevono nomi specifici come drammaterapia o musicoterapia.

l’Arteterapia

Normalmente nei laboratori di AT con gli adulti prevalgono le arti plastiche.

Nel caso della pratica con i minori il concetto di globalità fa in modo che sia la componente ludica quella che tocca tutte le modalità di terapia creativa. I linguaggi creativi sono più diffusi e con minori richieste di tecniche specifiche, usando indistintamente diversi mezzi di espressione: plastica, musicale, corporale e drammatica.

Come possiamo vedere gli ambiti in cui agisce l’Arteterapia sono molteplici e variegati. Oltre a quelli elencati, conosci altri ambiti in cui è applicabile l’Arteterapia? Hai avuto modo di sperimentarla personalmente? Quali benefici ne hai tratto o ne ha tratto la persona implicata? Ci piacerebbe conoscere le tue opinioni al riguardo. Non dimenticarti di commentare!